La spina dorsale dell'economia italiana è costituita anche e soprattutto da più di 800'000 piccole e medie imprese e dai loro circa 7 milioni di dipendenti nel solo segmento delle imprese con10-50 dipendenti. Questa forza lavoro è una delle risorse più importanti per le aziende che la impiegano e, allo stesso tempo, i datori di lavoro hanno la responsabilità sociale di mantenere i loro dipendenti al sicuro e di proteggerli dalle conseguenze finanziarie di eventi importanti.
La pandemia COVID-19 ha evidenziato che una tale crisi può colpire la forza lavoro attiva in modo molto "democratico", cioè i lavoratori possono ammalarsi, diventare disabili o addirittura morire, indipendentemente dall'età, dal sesso o dalla gerarchia. A maggior ragione, molti italiani non hanno alcuna polizza assicurativa che copra l'invalidità o la perdita della vita.
Accesso privilegiato
Soprattutto perché in Italia l'assicurazione contro i rischi biometrici è concentrata su dirigenti e manager, gli impiegati comuni sono spesso trascurati e non hanno una polizza vita collettiva sottoscritta dal loro datore di lavoro. Di conseguenza, la protezione collettiva contro eventi gravi o di punta è molto limitata. Un triste paradosso è che i lavoratori più giovani sono quelli con il gap maggiore dato che la loro giovane età porta con se anche una ancora bassa contribuzione sia al primo pilastro sia ai fondi pensione. Una famiglia giovane si vedrebbe restituire, in caso di morte o grave invalidità, una somma nemmeno minimamente paragonabile allo stipendio annuo del lavoratore colpito dall’evento.
Fondi pensione
Infatti i fondi pensione in Italia, rispetto ai paesi europei vicini, non hanno l'obbligo di investire nemmeno una piccola parte dei loro contributi in coperture di invalidità e morte prematura.
In conclusione
Dalla ricerca sulle assicurazioni vita che elipsLife ha condotto in collaborazione con Prometeia nel 2019 e nel 2020, abbiamo concluso che esiste un grande potenziale per le aziende di fornire polizze di gruppo ai propri dipendenti per proteggerli in modo concreto da eventi apicali. C’è poi un aspetto sovente trascurato dal mercato assicurativo forse anche per una mancata formazione da parte delle compagnie agli intermediari., Consentire ai dipendenti di aderire individualmente in aggiunta ed ad integrazione della copertura collettiva sottoscritta dal datore del lavoro su base volontaria ed allo stesso costo. E’ come se si offrisse ai lavoratori di sottoscrivere una polizza individuale al costo di una collettiva (mediamente -30%) e con le regole di underwriting molto semplificate tipiche delle collettive.